A tre anni da sisma che il 30 ottobre 2016 sconvolse la quotidianità dell’entroterra marchigiano, i cittadini di Visso hanno fatto di nuovo ingresso nella “zona rossa”.
Una iniziativa simbolica che vuole ribadire la volontà delle popolazioni terremotate di non abbandonare il territorio.
Una trentina i cittadini che armati di caschetto si sono ritrovati all’ingresso e accompagnati dall’assessore Serfaustini, scortati da vigili del fuoco e dalla polizia locale, si sono addentrati in un centro storico fantasma, ormai off limits da tre anni dove il tempo si è fermato ma la ferita è ancora aperta .