Le piogge delle scorse ore hanno migliorato leggermente la situazione e il fiume Metauro, nel tratto che attraversa Fossombrone, è salito di livello.
L’emergenza idrica, però, non è superata e fino al 15 novembre restano in vigore le misure scattate lo scorso 21 ottobre per salvaguardare l’approvvigionamento idro potabile della provincia di Pesaro e Urbino.
Il provvedimento dispone la sospensione dei prelievi di acqua pubblica dai corsi d’acqua nel tratto compreso tra l’invaso del Furlo e la foce del Fiume Metauro;
la riduzione del 50 per cento della portata dei prelievi di acqua pubblica, rispetto a quella prevista, da tutti i corsi d’acqua presenti a monte del bacino del Furlo.
Dalle limitazioni sono esclusi i prelievi potabili e destinati all’abbeveraggio del bestiame.
Le deroghe possono essere rilasciate solo in caso di una grave necessità che deve essere documentata e in assenza di fonti di approvvigionamento alternative.
A rilasciare i permessi il servizio Tutela del Territorio di Pesaro e Urbino.
Le violazioni comporteranno il pagamento di una sanzione amministrativa.