Bentornato novello, il primo vino dell’ultima vendemmia è già in tavola.
Il vino da bere giovane, dal colore rosso porpora e dal profumo fruttato e intenso, leggero e con una bassa gradazione, gioca d’anticipo.
Dal 30 ottobre è infatti tempo di stapparlo.
In anticipo di otto giorni sulla tradizionale data del 6 novembre, grazie ad una modifica legislativa apportata nel 2012, il vino novello è già sul mercato.
Circa 2 milioni in tutta Italia le bottiglie in bella vista sugli scaffali di negozi e supermercati.
10 anni fa erano 18 milioni.
Perde smalto il novello ma non la qualità. Lo si ottiene grazie ad un processo di fermentazione con macerazione carbonica dell’uva intera, immessa dentro un serbatoio, chiuso ermeticamente e saturo di anidride carbonica, e lasciata macerare dai sette ai venti giorni in totale assenza di ossigeno. Il risultato è un vino dal colore vivace e dall’aroma fruttato, poco acido e gradevole al gusto.
E’ il tipico vino dell’autunno, ideale da abbinare con i prodotti di stagione, caldarroste soprattutto.