Trema il comune di Ancona finito al centro di un’articolata operazione di polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona.
Un dipendente del settore manutenzioni e protezione civile e quattro imprenditori del settore edile, sono stati arrestati.
Per tutti l’ipotesi di reato è di corruzione aggravata.
La complessa attività investigativa era iniziata nell’ autunno del 2018.
Il pubblico ufficiale non avrebbe rispettato il principio di rotazione di inviti e assegnazioni dei lavori, e avrebbe liquidato i compensi in modo “diretto e sistematico” allo stesso gruppo di ditte amiche in cambio di regali.
Dalle indagini è emersa una serie di episodi che ha coinvolto anche altre 30 persone nei confronti delle quali si ipotizzano i reati di abuso d’ufficio, falso materiale e ideologico in atto pubblici, turbata libertà di incanti e in materia ambientale, truffa aggravata e rifiuto atti d’ufficio.
Tra loro anche l’assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini, che tramite il suo avvocato ha fatto sapere di essere certo che si farà chiarezza perché non c’entra nulla con le accuse mosse. “Aspettiamo i risvolti delle indagini” ha detto il legale.
I lavori assegnati riguardavo edifici pubblici, cimiteri, parcheggi e la zona del Passetto.
In gran parte non sarebbero mai stati eseguiti, in altri, numerosi casi, sono stati eseguiti solo in parte e per un valore di gran lunga inferiore a quello corrispondente al denaro pubblico erogato.