Nelle Marche, nel terzo trimestre 2019, cresce il tasso di disoccupazione.
In numeri assoluti, quanti sono in cerca di un’occupazione sono passati dai 49mila del terzo trimestre 2018 ai 52mila del 2019, con un +6,5%. E’ quanto emerge dai dati forniti dell’ISTAT ed elaborati dall’IRES CGIL Marche.
Complessivamente, analizzando nel dettaglio i numeri, nella regione, gli occupati sono 638 mila, 7 mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ma con un aumento, pari allo 0,4%, rispetto al II trimestre del 2019.
Il tasso di disoccupazione si attesta al 7,5%, in aumento rispetto al terzo trimestre del 2018 e in controtendenza rispetto al resto della nazione e alle regioni del Centro Italia, che fanno registrare rispettivamente un calo dei disoccupati rispettivamente di -0,2% e di -0,9%.
In crescita soprattutto la disoccupazione femminile (+0,8%), cala, ma di pochissimo quella maschile (-0,3%).
Ad incidere sul tasso di disoccupazione in particolare il fatto che sono aumentate le persone che decidono di cercare un lavoro: gli inattivi sono così diminuiti di oltre il 5%, passando dalle 293mila del III trimestre del 2018 alle 279mila del 2019 .
Restano comunque lontani i dati che si registravano prima della crisi del 2008, quando la disoccupazione era appena del 4,5%.
Il quadro generale che si delinea conferma la tendenza delle Marche ad allontanarsi dalle regioni del centro Nord per ricalcare dinamiche simili a quelle del Sud Italia.
E quando l’occupazione aumenta a peggiorare è la qualità del lavoro: dequalificato, fatto di part-time involontario e contratti i a termine e precari.
