Dopo l’anno di Leonardo, è arrivato l’anno di Raffaello: nel 2020 si celebrano i 500 anni dalla morte del Maestro urbinate con una serie di eventi e di grande mostre in tutta Italia e all’estero.
Alcune, per la verità, sono andate già in scena, come “Raffaello e gli amici di Urbino” che si è da poco conclusa nel palazzo ducale; o quella dedicata al padre Giovanni Santi a cavallo tra 2018 e 2019, altre sono in corso, altre ancora stanno per aprire.
A Loreto è in programma un approfondimento dedicato alla “Madonna del velo o Madonna di Loreto”: un’opera dalla storia complicata, persa nella sua versione originale, una cui copia passò dal santuario.
A Jesi la mostra si intitolerà “Raffaello e Angelo Colocci. Bellezza e scienza nella costruzione del mito della Roma antica” e prenderà in esame i collegamenti tra l’artista e l’umanista jesino Angelo Colocci, punto di riferimento a Roma per poeti, antiquari, artisti.
La Galleria nazionale delle Marche intanto torna nella top 30 dei musei italiani più visitati nel 2019: sale di sette posizioni, al 26/o posto. Con oltre 266mila visitatori, 70 mila in più del 2018.