In 3mila sono arrivati a Pesaro da tutte le Marche e da tutto il centro Italia per protestare contro il mancato rinnovo del contratto del settore del legno.
Nel mirino della manifestazione c’è il contratto nazionale di lavoro: mancato adeguamento del salario e organizzazione del lavoro che punta a aumentare ulteriormente la flessibilità, sono alcuni dei punti che dividono le parti.
Pesaro, quarto polo italiano per importanza nel settore, è una delle quattro città che hanno ospitato le manifestazioni nazionali.
Cortei e scioperi anche a Milano, Treviso e Bari.
Sui 25mila lavoratori del comparto legno della regione, oltre la metà, circa 13mila, sono occupati in aziende del pesarese.
Per questa ragione la città è stata scelta, dalle tre confederazioni sindacali, come uno dei punti di riferimento per la sciopero nazionale del settore.