Dovrebbe partire a breve, al massimo entro la fine del mese anche nelle Marche la sperimentazione del plasma iperimmune per la cura dei pazienti affetti da coronavirus.
Il protocollo è già pronto e si attende solo il via libera del comitato etico regionale chiamato ad esprimersi nelle prossime ore.
Obiettivo dello studio multidisciplinare avviato dall’ospedale di Pisa a cui ha aderito anche la nostra regione è quello di valutare l’efficacia terapeutica del plasma dei pazienti guariti dal covid iniettato sui malati critici.
Il siero ricco di anticorpi estratto dai guariti verrà somministrato ad un centinaio di pazienti reclutati su base volontaria da un equipe di specialisti che fanno capo al reparto di Malattie Infettive di Marche Nord tra coloro che hanno sviluppato i primi sintomi del virus e che non hanno ancora raggiunto lo stadio più grave dell’infezione, nonostante i risultati siano incoraggianti su entrambi i fronti.
I potenziali donatori verranno invece individuati durante il ricovero ospedaliero e richiamati a due settimane dalle dimissioni per un primo prelievo di controllo.
Non tutti i guariti infatti sviluppano un sufficiente numero di anticorpi neutralizzanti.
Ogni guarito potrà donare fino a 600 cc di plasma e aiutare al massimo altri due pazienti.