Saldi estivi posticipati al 1 agosto e per la prima volta la data sarà unica per tutte le regioni.
L’emergenza Covid e i suoi effetti sul settore dell’abbigliamento hanno dunque reso necessario un cambiamento alla prassi degli sconti di fine stagione.
Di norma partivano il 1 luglio ma prevedevano date diverse regione per regione.
La decisione di un’unica data posticipata è stata accolta positivamente dai commercianti.
Stando ad un’indagine effettuata su oltre 4 mila imprese di tutta Italia, il 94% si era detto contrario alla data prevista del 4 luglio per l’avvio dei saldi estivi.
La soluzione preferita dalla gran parte delle aziende è risultata la posticipazione (52%), seguita dalla sospensione dei saldi (29%).
Solo l’8% ha chiesto di anticiparli. Il 6% voleva mantenere la data del primo sabato di luglio.
Il per il settore dell’abbigliamento l’emergenza covid ha causato perdite difficili da stimare e che sarà possibile recuperare solo in minima parte.
Per agevolare le vendite, la Confesercenti intende chiedere all’Anci di dare la possibilità ai commercianti di allestire spazi vendita all’esterno del negozio sollevandoli dal pagamento della tassa per occupazione di suolo pubblico.
