La scuola marchigiana è scesa in piazza per manifestare tutte le preoccupazioni di lavoratori, famiglie e studenti nei confronti di un ritorno in classe a settembre, impensabile stando alle attuali disposizioni del Ministero.
Ad ospitare la manifestazione Piazza del Plebiscito ad Ancona, davanti la sede della Prefettura
Una simulazione all’aperto, tanto di sedie distanziate secondo le norme anti Covid, per far comprendere cosa attende studenti, insegnanti e personale ATA alla ripresa dell’anno scolastico.
Nelle Marche ci sono 1.299 sedi scolastiche, con a 208 mila alunni (di cui 7 mila disabili).
Per loro sono state previste 10.045 classi.
Un’aula in grado di ospitare 30 studenti, mantenendo il metro di distanza, dovrebbe essere di 100 metri quadri.
Per quanto riguarda i docenti sono circa 18.700, ma ne servirebbero 2 mila in più e poi almenio mille lavoratori ATA.
Al centro della protesta anche il concorso che non si è fatto e che farà partire il nuovo anno con insegnanti precari che solo nelle Marche sfiorano i 2500; e ancora il mancato coinvolgimento di province e comuni cui spetta la gestione dell’edilizia scolastica; l’età media dei docenti che è troppo alta.
Scuola e sanità, dicono i sindacati, da sempre oggetto di tagli, sono diventate le vere protagoniste dell’emergenza Coronavirus.