E’ stato individuato il responsabile dell’incendio che ieri ha mandato in fumo 5 ettari di vegetazione, incolti e un noceto a Osimo tra le località Villa e San Paterniano.
Le indagini dei reparti investigativi antincendio boschivo dei Carabinieri Forestali e le analisi delle ceneri e dei fusti della vegetazione hanno permesso di individuare il punto di innesco delle fiamme e le cause che le hanno prodotte.
L’origine dell’incendio risale a due giorni prima: quando sono stati bruciati dei residui vegetali.
Le analisi del luogo di innesco hanno evidenziato che il fuoco è partito proprio da un cumulo bruciato di vegetazione, poi si è diffuso però nel sottosuolo attraverso le radici di una ceppaia di pino d’Aleppo che ieri è bruciata dando luogo al rogo.
Grazie a testimonianze raccolte i Carabinieri Forestali alla fine hanno individuato il responsabile del rogo, che verrà denunciato alla Procura della Repubblica di Ancona per il reato di smaltimento illecito dei rifiuti, e rischia di dover risarcire le spese di spegnimento del rogo che hanno richiesto l’intervento di 3 squadre arrivate da Osimo e Ancona con 10 automezzi, mentre l’elicottero regionale ha effettuato numerosi lanci di acqua per raggiungere le zone meno accessibili da terra.
I carabinieri forestali ricordano che in questo periodo è vietato accendere qualsiasi tipo di fuoco, anche per pratiche agricole e chi smaltisce rifiuti vegetali rischia una denuncia.