Quella del Beato Francesco Piani è una figura amatissima a Caldarola dove proprio in queste giornate viene ricordato e celebrato.
Frate francescano, fin da giovanissimo si distinse per il suo impegno nel sedare liti e controversie.
Fervente predicatore, Francesco era molto attento anche ai più bisognosi di Caldarola.
Oltre che dal punto di vista sociale la sua figura influenzò anche la cultura del tempo tanto che a lui si fa risalire la fine del medioevo e l’inizio dell’umanesimo.
Su sua commissione l’artista marchigiano Lorenzo d’Alessandro dipinse l’opera la “Madonna del Monte”, che in queste ore, in coincidenza con le celebrazioni per il beato, è tornata a Caldarola portata in processione tra la gente.
Un alone di misticismo e prodigio circonda la tela e la sua realizzazione.
Leggenda narra che il volto della Madonna fu ritoccato da una mano angelica solo dopo che l’artista settempedano incaricato di realizzarla, venne invitato dal beato Francesco a confessarsi.
Per questo in occasione della festa del beato, Caldarola rende omaggio alla prodigiosa tela e al suo beato committente, esponendo l’opera e portando in processione la statua del frate francescano.
Causa covid quella di quest’anno è stata una processione con l’effige del beato caricata a bordo di un un pick up della protezione civile e scortata dalla polizia locale.
Il dipinto ha fatto il giro del paese e delle sue frazioni con i fedeli affacciati ai balconi e alle finestre carichi di speranza che il culto del beato torni presto tra la gente e che il dipinto a lui caro torni definitivamente a casa.